Minimalismo, relazioni e comportamenti tossici
Less is more…meno è meglio…pochi ma buoni. Io ci credo davvero.
Per stare bene con se stesso e con gli atri, spesso è necessario saper scegliere le persone che vogliamo intorno a noi. Lo so, non sempre è possibile. Ma ricordati che ogni volta che hai una scelta hai anche una possibilità di cambiamento davanti a te.
Ti voglio quindi parlare di alcune tipologie di comportamenti che le persone possono assumere nelle relazioni interpersonali e che ci fanno male a lungo andare, ci intossicano, ci irradiano di cariche negative
Ma attenzione! Non ti sto dicendo tipologie di persone, ma tipologie di comportamenti. Io non credo che esistano persone tossiche, ma comportamenti tossici, per noi, in questo momento. Non esistono persone cattive o sbagliate nella loro totalità, ma solo comportamenti che le persone possono assumere per difesa, per mascherare delle loro fragilità, per la fatica di essere autentici, o perché in quel momento in quel contesto non sono in grado di fare altro, oppure assumono maschere per non mostrarsi nella loro autenticità, o perché in quel periodo storico hanno dentro una grande sofferenza emotiva.
Magari quelle stesse persone, con altre persone, in altri contesti o in altri periodi sono diverse, e possono anche avere atteggiamenti e comportamenti diversi, anche più positivi.
Le mie sono quindi osservazioni per riflettere insieme, non per puntare il dito o giudicare o entrare noi nel ruolo di vittime; è quindi importante aumentare la consapevolezza anche per riconoscere in noi eventuali comportamenti tossici e correggere il tiro.
I comportamenti di cui parlerò ci fanno stare male, ci spengono, ci avvelenano piano piano, abbassano il nostro umore e talvolta, ahimè, se ripetuti nel tempo, anche la nostra autostima.
A volte è utile saper riconoscere questi comportamenti, per prenderne le distanze, per difenderci, per cercare altrove relazioni più positive.
Ma vediamo queste categorie di comportamenti:
- IL PROVOCATORE: quando una persona continua a provocare, a volte anche ininterrottamente, cerca il punto debole dell’altro, è una continua presa in giro dell’altro, o per una cosa detta, una caratteristica fisica o anche solo in suono del nome dell’altro. Ribalta le parole degli altri, e magari anche qualche confidenza, contro la persona stessa. Io lo definisco un po il tipo delle scuole medie…il bulletto senza patente!
2. Il ‘E’ SEMPRE COLPA DEGLI ALTRI’: rientrano in questa categoria le sottocategorie: le vittime perenni, il complottista, il lamentoso/negativo, e quelli che credono profondamente nella sfortuna e soprattutto quelli che non si prendono le proprie responsabilità rispetto a ciò che gli succede. Sono persone che si nutrono dei drammi e delle catastrofi, sono persone che sentono di esistere solo nella negatività, non riescono a godere della positività che c’è intorno a loro, non riescono proprio a vederla.
Attenzione! Non parlo di persone che stanno passando un brutto periodo o vivendo un avvenimento doloroso, parlo di persona che assumono questo atteggiamento in generale, verso tutto, che si lamentano e sprigionano negatività, è una lamentela fine a se stessa, senza evoluzione, senza un obiettivo o un piano d’azione per un cambiamento.
3. LO SPARLATORE INVIDIOSO: rientra in questa categoria la tendenza a parlare male degli altri, a raccogliere informazioni più o meno intime, ma non necessariamente, e a raccontarle con toni dispregiativi. Non riesce a gioire delle conquiste altrui, anzi, pensa che le conquiste degli altri siano o non meritate, o che in qualche modo ci siano arrivati con mezzi non onesti o ancora che per esserci arrivati hanno tolto qualcosa a qualcun altro. Questo atteggiamento ci lascia con il dubbio che faccia la stessa cosa con le altre persone rispetto a noi…
4. IL FALSO LEADER, il tuttologo, quello che ha sempre una soluzione per tutto. Dico falso leader, perché un vero leader è la persona che coordina il team, ma valorizzando le risorse e le potenzialità di ogni persona. Il falso leader, al contrario, vuole gestire la vita di tutti secondo quelli che sono per lei le sue verità assolute. Ha sempre la risposta pronta con consigli non richiesti, non ammetterà mai di non sapere e vuole avere tutto sotto controllo.
5. L’ATTEGGIAMENTO NARCISISTA: manipolatore, accentratore, si autoelogia. Fa credere di avere conoscenze o attività importanti ed esclusive, parla solo e sempre di sè, è capace di silenzi infiniti e punitivi. Ti presterà attenzione solo per ottenere qualcosa, saprà fingere una grande amicizia, ma ti accorgerai perché ti chiamerà solo quando gli servirai e vorrà estorcerti informazioni importanti.
Adesso vi svelo quella che per me è la categoria più tossica.
6. IL ‘SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO’: ovvero i nostalgici patologici, quelle persone che vivono prigioniere del passato, convinte che tutto ciò che è sviluppo o novità sia necessariamente il male. Vivono perennemente nel passato e passano il tempo a raccontarlo con il fine di denigrare il presente. Trasmettono una sensazione negativa che più si andrà avanti più la qualità della vita peggiorerà…lasciano una sensazione molto negativa di malinconia e nostalgia. Dando cosi valore al passato, svalutano il presente e lasciano un senso di angoscia per il futuro.
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