LA TRISTEZZA : il ciclo emotivo
Quando pensiamo alla tristezza, spesso pensiamo che sia un’emozione pericolosa e distruttiva, che può trascinarci a fondo verso una profonda tristezza. Così ci adoperiamo instancabilmente, ogni giorno, per non sentirla. E così ci dicono di fare tutti: familiari, amici, scuola, comunità, social…
Al contrario, riconoscere e accogliere il valore della tristezza, può salvarci. E’ quindi arrivato il momento di fare pace con la tristezza, di abbracciarla. Solo cosi possiamo andare oltre a quelle sensazioni negative che ci procura, anche dolorose, e riportarla alla sua funzione originaria. Una funzione preziosissima. La tristezza infatti ci spinge a reagire di fronte al nostro senso di perdita e mancanza. E’ un campanello di allarme che ci dice: ‘Aspetta, fermati, rallenta, pensa a quello che per te è importante…e se non ce la fai da solo, chiedi aiuto’.
Solo osservando la tristezza e osservando il suo ciclo emotivo, e lasciando che faccia il suo corso naturale, possiamo trasformarla in occasione e possibilità. Ecco che allora è utile andare oltre a quella sensazione momentanea, osservando e ascoltando quello che ci sta dicendo; invece di ostinarci a non volerla sentire e lottando contro di essa. Impariamo quindi a leggerla rispetto agli eventi, ai pensieri, alle sensazioni fisiche e ai nostri comportamenti, ovvero integrata nel suo ciclo emotivo. Il rischio è quello di non riconoscerla, finendo così intrappolati in un ciclo emotivo disfunzionale.
Ti lascio qui un video in cui approfondisco questo argomento.