Borderline VS Bipolare. Le principali differenze
Questo non è un articolo per fare autodiagnosi, ma per sensibilizzare… se ti riconosci…chiedi aiuto ad un professionista, che dopo attenti colloqui e valutazioni, potrà esprimersi in merito.
Le somiglianze sintomatologiche includono impulsività, comportamento suicidario ricorrente, instabilità affettiva e rabbia.
È possibile quindi individuare alcune sovrapposizioni tra i sintomi, ma il nucleo psicopatologico differisce su alcuni chiari elementi.
- Differenza di classificazione/tecnica. La classificazione si basa comunque su evidenze scientifiche cliniche che adesso approfondiremo. Il disturbo borderline appartiene ai disturbi di personalità, mentre il disturbo bipolare ai disturbi dell’umore.
Cosa vuol dire questo? Non è certamente solo una differenza tecnica: il disturbo borderline fa parte della tua struttura di personalità della persona, ha una parte biologica, che è stata rinforzata da un ambiente invalidante. Ci saranno periodi in cui stai meglio o peggio, ma i criteri fanno parte della tua formazione e del tuo senso di identità, appunto della tua personalità. è più pervasivo e costante , possiamo dire cronico. Qualcosa che viene da noi internamente.
In modo differente, il disturbo bipolare è un disturbo dell’umore indipendente dalla personalità, quasi qualcosa che arriva da noi dall’esterno, spesso viene usata la metafora dell’uragano. E’ come il maltempo che va e che viene, ma che non riguarda la nostra struttura.
In altre parole il disturbo borderline è un disturbo personologico ed è quindi una condizione persistente, pervasiva, presente fin dalla prima età adulta per tutta la durata della vita, che influenza l’intero sviluppo della struttura emotiva e comportamentale di una persona.
Il disturbo bipolare è, invece, un insieme di sintomi del tono dell’umore che si presentano in forma acuta o subacuta in uno o più momenti di vita, ma non sono parte della struttura centrale della personalità. Si verificano in modo intermittente (cioè durante oscillazioni dell’umore).
- Essenziale è il decorso nel tempo dei sintomi :
- I pazienti con disturbo borderline spesso evidenziano fasi di fluttuazioni umorali repentini, cioè che mutano velocemente nell’arco di minuti e/o ore, molto difficilmente di durata superiore.
- è caratterizzato da un quadro duraturo e inflessibile di pensieri, sentimenti e comportamenti che ostacola la funzione psico-sociale o professionale di un individuo. poiché i disturbi di personalità sono da considerarsi come un pattern di comportamento cronico, costante durante la vita, che interferisce con quasi tutte le aree della mia vita (amore, affetti, lavoro, interessi…) sarà utile lo studio del decorso longitudinale e non solo dei sintomi trasversali. In altre parole, la presenza di una modalità di comportamento e di “espressione umorale e funzionale” sostanzialmente costante nel tempo, depone maggiormente per un disturbo borderline di personalità,
Al contrario il disturbo bipolare è caratterizzato da ciclicità, nel quale a fasi di disturbi dell’umore e di perdita di capacità funzionali, si alternano periodi di benessere e eutimia. Gli sbalzi di umore sono più duraturi, posso alternare tra stati di depressione o maniacali, ma possono durare anche due settimane. e spesso sono indipendenti dai fatti che mi accadono intorno.
- cause/eziologia
il disturbo di personalità borderline le cause si rifanno alla teoria bio sociale. Nel caso del disturbo borderline di personalità, le influenze genetiche ereditarie svolgono un ruolo eziologico minore rispetto al disturbo bipolare.
Nel disturbo bipolare la prevalenza di tale disturbo si colloca all’incirca al 2% nella popolazione generale, con un’elevata percentuale di casi nei quali è possibile evidenziare una storia familiare positiva per malattia, con trasmissione su base ereditaria.
- cura/trattamento diverso ma simile
Borderline: terapia farmacologica (stabilizzatori) DBT (ramo terapia cognitivo comportamentale). Se anche i sintomi sono sotto controllo, rimane necessario fare un percorso per aiutare la personalità a strutturarsi in modo più efficace. La Terapia Dialettica Comportamentale (DBT) è una delle più studiate ed efficaci e trova il suo focus nel training di abilità emotive ed interpersonali che permettono di affrontare gli stati emotivi problematici. Oggigiorno anche altre forme di terapia cognitivo comportamentale, come la Schema Therapy o la terapia metacognitiva interpersonale, vengono integrate allo scopo di massimizzare l’efficacia dei trattamenti.
Bipolare: è principalmente farmacologico e dipende dalla fase depressiva o bipolare. Risulta molto utile la terapia cognitivo comportamentale, con l’obiettivo di sviluppare le capacità di riconoscimento e coping dei sintomi prodromici e la capacità di problem solving rispetto a diversi aspetti della malattia. Spesso quando la persona ha sotto controllo gli sbalzi, nelle aree restanti della sua vita ha un funzionamento efficace e soddisfacente.
IMPORTANTE! Il disturbo borderline di personalità e disturbo bipolare spesso coesistono e una diagnosi non esclude l’altra.
Ti lascio qui un mio video in cui approfondisco l’argomento ⬇️