Bambini sereni e attenti, con la mindfulness
Avete presente quei momenti di vita quotidiana in cui i bambini non riescono a portare a termine i loro compiti?
Non solo compiti di scuola, anche doveri quotidiani, come riordinare, vestirsi , finire di mangiare, lavarsi i denti, mettersi le scarpe, preparare il materiale s scolatisco per il giorno dopo…
Chi si trova a vivere questi momenti ogni giorno, sa quanto possano essere caotici e faticosi.
I bambini sono facilmente distraibili, non attenti a quello che stanno facendo, non ascoltano, sono in preda alle proprie me emozioni e ai propri pensieri
Esiste un modo per aiutarli ad essere più calmi, sereni e attenti, presenti a se stessi?
Certo che esiste… è la pratica della mindfulness!!!
E’ già possibile introdurre la mindfulness nella quotidianità già dall’età prescolare, per poi continuare alla primaria, in adolescenza e così andando avanti. Ovviamente diversificando approccio e modalità.
Ecco i vantaggi che si possono trarre dalla pratica quotidiana della mindfulness:
- + Attenzione al momento presente, nel qui ed ora
- + attenzione al compito
- – tendenza a distrarsi
- – tendenza a vagare con la mente
- + rapporto con 5 sensi e il loro uso
- + consapevolezza del nostro corpo
- + consapevolezza del nostro respiro, sensazioni fisiche e del legame con le emozioni
- + capacità di ascolto
- + capacità di osservare/descrivere ciò che ci circonda, persone , ambiente
- + capacità di leggere la realtà in modo oggettivo
- – tendenza ad interpretare e rimuginare, ad ostinarsi
- + curiosità, capacità di porsi delle domande
- + consapevolezza di bisogni, risorse e limiti
- + consapevolezza rispetto a pensieri ed emozioni
- Gestire vulnerabilità e sofferenza emotiva
Attenzione, la mindfulness non è contro la fantasia, immaginazione e la capacità dei bambini di sognare, ma è uso consapevole della mente e delle sue potenzialità. Imparare a decidere quando voglio stare concentrato e attento e quando posso concedermi la piacevolezza di fantasticare, pensare e creare…
I bambini hanno un atteggiamento mindfulness naturale che va rispettato e valorizzato. Hanno la capacità di vivere pienamente il momento presente, lasciando fuori dai pensiri il passato e il futuro. Tendono a vivere il momento presente, immersi, con tutti i 5 sensi.
Avete presente quando giocano…o mangiano catramella…o una torta al cioccolato. Sono lì, presenti a se stessi e attenti a quello che fanno. La loro mente non pensa a ieri o a domani.
Bene, dobbiamo recuperare e rinforzare questa loro tendenza, che le richieste della società e di noi genitori stanno invece facendo dimenticare, sempre proiettati nel momento che verrà.
Noi complichiamo indubbiamente la vita ai bambini, con molte richieste in contemporanea, le scadenze, i tempi ristretti, il multitasking ahimè…
Tutto questo porta ad un allontanamento da un atteggiamento mindfulness, creando in loro confusione, preoccupazioni, senso di inadeguatezza, bassa autostima, fino, a volte, perfino all’ansia.
Tutto questo è peggiorato dal rapido sviluppo delle tecnologie, e dall’abbassamento dell’età in cui bambini vengono in contatto con queste tecnologie, e quindi hanno accesso ad una realtà che è virtuale, apparente.
Chiariamo!!! Io non sono contro la tecnologia…anzi, ma sono per l’uso consapevole. Ci sono momenti per la tecnologia e momenti per la realtà.
La tecnologia mi allontana dall’uso del mio corpo e dei miei 5 sensi. Posso viaggiare…ma viaggio solo con la vista…l’udito…ma dove lascio il tatto, l’olfatto e il gusto…sensi legatissimi e importantissimi per il nostro mondo emotivo.
Quindi aiutiamo i bambini a fare un passo indietro, a riprendere conatto con il loro corpo e con i loro 5 sensi.
Aiutiamo i bambini a recuperare il loro atteggiamento naturale mindfullness, la loro capacità di osservare e ascoltare, non giudicare, la loro naturale curiosità, la capacità di porsi delle domande.
Vi lascio qui un video da guardare subito in cui parlo proprio di questo: